INDIRIZZO MUSICALE: IMPEGNO OLTRE LE LEZIONI A SCUOLA

Le ragioni che spingono una scuola ad organizzare viaggi ed uscite didattiche sono molteplici, è un fatto ragionato, che richiede anche la collaborazione delle famiglie e che coinvolge gli studenti in momenti di “insieme” molto intensi.

 L'Elisir d'amore è un melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani.
La storia ruota attorno alle vicende dell'umile contadino Nemorino, innamorato di Adina ed incapace di dichiararsi. L'equilibrio viene bruscamente interrotto con l'arrivo di Dulcamara (il ciarlatano di Donizetti), che - fingendosi un dottore - vende a Nemorino un fantomatico elisir d'amore...
L'opera andò in scena per la prima volta il 12 maggio del 1832 a Milano, presso il Teatro della Cannobiana.

I docenti dell’indirizzo musicale sempre attenti a quanto offre il panorama lirico, operistico e sinfonico, come agli eventi concorsuali, hanno scelto, come prima esperienza dell’anno scolastico in corso,  la rappresentazione opera-balletto del Teatro Regio di Torino che viene messa in scena nei mesi di Gennaio e Febbraio 2025.

Queste esperienze non solo arricchiscono il percorso formativo dei nostri ragazzi, ma offrono anche un'opportunità unica di sperimentare la musica, il canto e la drammaturgia dal vivo, in un contesto che stimola la comprensione profonda dell'opera. Questa visita ad un teatro d'opera ha permesso infatti agli studenti di confrontarsi con l'interpretazione dal vivo di una delle opere più celebri del repertorio lirico, nonché di apprezzare l'evoluzione della musica e della scenografia, anche in allestimenti moderni.

Il valore educativo di un'esperienza come questa non risiede solo nell'ascolto della musica, ma anche nell'apprendimento dei vari aspetti che costituiscono l'opera lirica. Dalla musica alla recitazione, dalla danza alla scenografia, ogni elemento concorre a costruire un'esperienza artistica completa. In particolare, un allestimento moderno de L'elisir d'amore, che spesso rivisita l'opera in chiave contemporanea, offre spunti di riflessione sui temi universali trattati da Donizetti, come l'amore, l'illusione e il desiderio, proiettandoli in un contesto attuale e comprensibile per le nuove generazioni.

Anche un’opera comica e brillante come L'elisir d'amore può risultare estremamente educativa se presentata in un'interpretazione moderna. Le nuove tecniche registiche e le scelte scenografiche innovative anche dal design minimalista rendono l'esperienza visiva ed emozionale unica. Il confronto tra l'originale del XIX secolo e le moderne riletture delle opere è un’occasione per approfondire la relazione tra il passato e il presente nella musica, nel teatro e nella cultura.

Inoltre, il contesto teatrale favorisce l'acquisizione di una sensibilità estetica e critica che non si limita a conoscere l’opera dal punto di vista teorico, ma invita gli studenti a sviluppare un’esperienza diretta che coinvolge tutti i sensi. La musica dal vivo, con la sua immediatezza ed emotività, unita all’azione scenica, offre una lezione pratica su come il suono e la parola possano essere utilizzati per raccontare storie ed emozionare il pubblico.

Per completare l’esperienza i ragazzi hanno anche avuto l’opportunità di visitare il Museo Della RAI di Torino:

Il percorso museale si sviluppa in tre sezioni principali, tutte fruibili anche attraverso il racconto video dell’Avatar Raimondo:

  1. le prime forme di comunicazione a distanza: telegrafo, telefono, Araldo telefonico, onde hertziane, detector Marconi;
  2. la nascita e l’evoluzione della radio: dall’uccellino della radio, attraverso gli eleganti apparati anni Trenta fino alle simpatiche radio pubblicitarie di fine secolo;
  3. storia della televisione: dalla tv meccanica di Baird (1928) allo sviluppo della tv elettronica, prima in bianco e nero, poi a colori, fino alla transizione al digitale.

microfoni, vero ponte che unisce la radio e la tv, guidano centralmente il percorso in un suggestivo allestimento scenografico e di luci.

I preziosi costumi di scena di Raffaella Carrà, Mina, Adriano Celentano, Mike Bongiorno, Ciuffini e Loretta Goggi si affiancano all’area “La tua esperienza radiotelevisiva” in cui piccoli e grandi possono giocare a fare i cameramen, i cantanti o i conduttori di programmi del futuro utilizzando affascinanti apparati antichi, tuttora funzionanti.

Insomma, queste giornate, pensate, studiate e realizzate per “fare scuola fuori dalla scuola” hanno permesso ai nostri musicisti in erba di tuffarsi nel mondo dell’arte a 360 gradi in un'opportunità di crescita che va ben oltre l'apprendimento della musica. L’intento della scuola è anche stimolare la curiosità, la creatività e la comprensione culturale, preparando i giovani a un futuro in cui la musica, il teatro e le arti visive continuano a essere strumenti essenziali di espressione, comunicazione e riflessione.