Fridays for future (2019/2020)


Anche le classi della nostra Scuola hanno partecipato in modi diversi alla sensibilizzazione di questi ultimi giorni a proposito dell’emergenza climatica e della salvaguardia della “casa comune”, il nostro mondo. Certo,  l’attenzione ai piccoli gesti che possono aiutare a salvare l’ambiente non è nuova per noi perché sia insegnanti che alunni da tempo sono impegnati in questa opera di attenzione alla salute del nostro pianeta, in primo luogo con una attenta raccolta differenziata, un uso dell’acqua e della corrente più consapevole. È stato bello, comunque, in questi giorni, intensificare gesti e riflessioni sul tema, proprio perché lo sguardo rivolto al futuro è una delle caratteristiche del mondo della scuola.

Alcune classi hanno focalizzato l’attenzione sull’importanza della riduzione del consumo della plastica, soprattutto di quella usa-e-getta, scegliendo, su suggerimento delle insegnanti, di non dedicare solo un venerdì a questo impegno ma di estenderlo a tutti i venerdì dell’anno scolastico, preferendo l’uso di borracce piuttosto che di bottigliette di plastica, e di mangiare nell’intervallo un frutto o qualche prodotto fatto in casa e portato avvolto in un tovagliolo.

Altre classi alla riflessione hanno aggiunto anche l’azione e c’è stato chi, armato di guanti e di tanta voglia di fare, ha dato una ripulita al parco Pertini dove ha potuto incontrare l’assessore per l’ambiente Marco Lanza, e chi ha pensato anche al cortile della nostra scuola.

Gli alunni sono stati veramente in gamba a comprendere lo spirito dell’iniziativa e hanno così commentato le attività sul tema: “Emergenza climatica significa che il nostro pianeta è in pericolo:

stiamo inquinando troppo! Il mare, il bosco, i parchi... basta! La plastica sta distruggendo i mari. Nel 2050, dicono gli studi, io non potrò più fare il bagno in mare senza danni; abbiamo solo pochissimi altri anni per salvarci tutti.

Io penso che sia il momento di cambiare, infatti le nostre maestre hanno avuto un'idea geniale: ci hanno accompagnato al parco Pertini per pulire... abbiamo fatto molto, non tantissimo, ma qualcosa di certo l’abbiamo fatta ed io sono felicissima di aiutare l'ambiente! In effetti, adesso sto dicendo tutte queste cose, però a volte anch’io ho buttato qualcosa a terra invece di metterla nell'apposito cestino. Ma, grazie alla lezione di ieri, non mi permetterò più; anzi, farò di tutto per utilizzare meno plastica; infatti ho già proposto a mia mamma di comprare una borraccia a mio fratello e a me, di acquistare bottiglie di vetro da riempire al distributore d’ acqua che si trova vicino alla scuola... e lei è d’accordo”.

“Emergenza climatica vuol dire che il clima del nostro pianeta sta collassando. Inquinamento di mari, aria e terra non sono solo un crimine contro il clima, ma anche contro l'umanità! Come dice Greta Thunberg: - La nostra casa è in fiamme... non voglio la vostra speranza.. che siate ottimisti. Voglio che siate in preda al panico.... –

Sagge parole queste, ma i grandi, che sanno sempre tutto, l'hanno capito troppo tardi e ormai rimangono solo pochi anni per fare qualcosa. I capi di stato devono fare qualcosa come arrivare al cinquanta per cento in meno di emissioni di gas, rimanere sotto i due gradi di aumento annuale della temperatura del pianeta ed anticipare le “azioni del 2050” di almeno venticinque anni... e tante altre cose molto importanti. Io penso che dovrebbero mettere una legge che proibisce di buttare in giro rifiuti di ogni tipo. Come dice il panda del video-cartone del WWF, “Now or never!”.

E allora? Allora è adesso: basta inquinare!