In visita alla mostra sulle confraternite

Qualche giorno fa, con le nostre maestre, ci siamo recati alla Loggia di San Sebastiano per vedere una mostra che racconta la storia delle confraternite di Ovada e dei paesi vicini.

Infatti, domenica 18 settembre ad Ovada si è tenuto il primo raduno interregionale di fraternità delle Confraternite di Piemonte, Liguria e Lombardia.

La maestra ci ha spiegato che le confraternite, nate parecchi secoli fa, sono associazioni di fedeli laici che,  in vari modi,  aiutano i poveri e i malati e ognuna ha una propria divisa, di colore diverso.

All’entrata ci ha accolto un signore gentile, Enzo della ProLoco.

C’erano tanti pannelli con varie foto delle feste e delle processioni fatte in onore dei santi cui le confraternite sono devote, sia di Ovada che dei paesi vicini.

Abbiamo potuto notare le particolari vesti delle confraternite ovadesi: abito azzurro e mantellina rossa e dorata quella della SS. Annunziata, veste rossa e mantellina nera e oro quella della SS. Trinità e di san Giovanni Battista.

Insieme ad esse c’erano altre divise dei confratelli: una era di colore bianco, un’altra di colore rosso con ricami d’oro, un’altra ancora era completa di imbragatura di cuoio con il posto per la base del crocifisso trasportato durante le processioni.

Oltre a visitare la mostra abbiamo anche visto la Loggia che la ospitava, un edificio molto antico, oggi adibito a sede di mostre e convegni. La maestra ci ha raccontato che fino alla fine del Settecento era una chiesa dedicata a Santa Maria. Poi funzionò anche come mercato coperto, da qui il nome Loggia.

Abbiamo visto molti affreschi sui muri che rappresentano santi venerati dai Liguri e dai Milanesi. Si vedeva che erano antichi perché erano molto danneggiati ma non per questo meno belli.

Nella Loggia è esposta anche una lapide che ricorda la terribile peste della metà del Trecento a causa della quale solo un Ovadese su cinque sopravvisse.

Appoggiati al muro, abbiamo ammirato quattro bellissimi quadri, eseguiti con la tecnica del gessetto, da quattro abilissime “Madonnare” nei giorni precedenti.

Quando siamo usciti le maestre ci hanno fatto notare sui muri esterni della Loggia tre scanalature che servivano come unità di misura per le stoffe, e il moggio, una ciotola inserita nel muro e usata  per il grano.

Sulla via del ritorno abbiamo scoperto che in alcune case antiche c’è una piccola nicchia che racchiude una statuina della Madonna, quasi a chiedere protezione per la casa e i suoi abitanti.

L’uscita è stata bellissima per diversi motivi: abbiamo visto tante cose antiche e preziose, abbiamo approfondito la conoscenza delle confraternite e abbiamo vissuto un momento di storia della nostra Ovada.

                                                              Classi 5A e 5B

Mostra alla Loggia