Pertini progetto Lingue


Continua l'impegno per potenziare e innovare la metodologia dell'insegnamento delle lingue straniere.

E' partito il progetto Pertini Language Policy che sarà un contenitore di buone pratiche didattiche per l'insegnamento delle lingue straniere.

In particolare per la lingua Inglese, attualmente, si sta gestendo un piano organizzativo atto a verificare ed armonizzare tutte le azioni didattiche già in svolgimento a partire dalla scuola dell'infanzia.

L'introduzione dei corsi per le certificazioni internazionali da quest'anno e partito dalle classi quinte della Primaria per continuare alla Secondaria fino a raggiungere il livello Cambridge English Ket che dimostra l'abilità di usare l'inglese per utilizzare l'inglese in situazioni semplici ma di forte impatto comunicativo. presto le stesse certificazioni saranno implementate anche per il francese.

Altra frontiera che si sta provando sperimentalmente è quella del CLIL,  letteralmenteContent and Language Integrated Learning è un approccio didattico di tipo immersivo che punta alla costruzione di competenze linguistiche e abilità comunicative in lingua straniera insieme allo sviluppo e all'acquisizione di conoscenze disciplinari. In pratica parte di una materia curricolare viene svolta, dai docenti di quella disciplina che abbiano un livello di Inglese pari al C1 (livello riconosciuto internazionalmente), in inglese.

Già normativamente introdotto alla Secondaria di Secondo grado, alla Scuola Media ed alla Primaria si muovono i primi passi nelle scuole più attente a potenziare l'insegnamento veicolare della lingua straniera.

Attualmente un gruppo di docenti di Primaria e Secondaria stanno svolgendo 50 ore di formazione on-line attraverso un corso che li sta mettendo in contatto con nuove metodologie, teorie e riflessioni sull'insegnamento linguistico. L'esperienza arricchisce il livello di lingua e attraverso video conferenze rende possibile la condivisioni di buone pratiche didattiche con docenti ed esperti di tutto il mondo.

Positivo il fatto che docenti delle materie italiane di ogni ordine e grado si trovino a collaborare e a condividere l'approccio linguistico più efficace con i colleghi che insegnano le lingue straniere.