Organi Collegiali: eletti, funzioni e delibere 2023-24

Gli allegati di questa pagina hanno lo scopo di connettere con ciò che avviene all'interno della Scuola in termini di funzioni e decisioni che ne determinano il suo funzionamento.

Fulcro del sistema scuola è la colleggialità che si declina con una serie di collaborazioni tra dirigenza,staff, docenti, genitori ed alunni.

IL COLLEGIO DEI DOCENTI

Funzioni

Il collegio dei docenti si riunisce a inizio di ogni anno scolastico o ogni qualvolta sia ritenuto opportuno dal dirigente scolastico o ne faccia richiesta almeno un terzo dei suoi membri, per deliberare sugli aspetti relativi all’educazione, formazione e istruzione dei giovani.

E’ presieduto dal dirigente scolastico con funzione di coordinamento che esclude qualsiasi forma gerarchica/autoritaria nella misura in cui il collegio è un organismo democratico dove il tutto avviene nel dialogo e nel confronto.

Funge da segretario verbalizzante un docente membro del collegio stesso
individuato dal dirigente scolastico.

Si riunisce in orario di servizio fuori dall’orario d’insegnamento.

Il collegio dei docenti, specie negli istituti comprensivi, può essere suddiviso in dipartimenti qualora dovesse essere necessario discutere e deliberare un qualche aspetto specifico riguardante un determinato settore scolastico.

Elegge i suoi rappresentanti nel consiglio di circolo o d’istituto.

Elegge, nel suo seno, due docenti quali membri del comitato per la valutazione del servizio del personale docente nell’anno di prova.

Composizione

Secondo quando indicato dall’art. 7 del testo unico del 1994 il collegio dei docenti è composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nel circolo o nell’istituto, è presieduto dal dirigente scolastico.

Fanno altresì parte del collegio dei docenti i docenti di sostegno. Nelle ipotesi di più istituti o scuole d’istruzione secondaria superiore di diverso ordine e tipo aggregati, ogni istituto o scuola aggregata mantiene un proprio collegio dei docenti.

Anche se non espresso nell’art. 7 fanno parte del collegio anche i docenti di religione cattolica con gli stessi diritti e doveri di tutti gli altri docenti.

Compiti

Il collegio dei docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o dell’istituto nel rispetto della libertà didattica e culturale di ogni singolo docente.

Cura l’elaborazione dell’offerta formativa in relazione agli indirizzi dati dal Dirigente scolastico al fine di adeguare, nell’ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare.

Formula proposte al dirigente scolastico per la formazione, la composizione delle classi e l’assegnazione a esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche.

Delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell’anno scolastico in due o tre periodi.

Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica.

Provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse o di classe e, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal consiglio di circolo o di istituto, alla scelta dei sussidi didattici.

Adotta o promuove nell’ambito delle proprie competenze iniziative di
sperimentazione.

Promuove iniziative di aggiornamento dei docenti del circolo o dell’istituto.

Programma e attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap.

Nelle scuole dell’obbligo che accolgono alunni figli di lavoratori stranieri residenti in Italia e di lavoratori italiani emigrati adotta delle iniziative volte a garantire lo sviluppo del processo integrativo di detti alunni.

Esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, socio-psico-pedagogici e di orientamento.

Esprime parere, per gli aspetti didattici, in ordine alle iniziative dirette all’educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze.

Nell’adottare le proprie deliberazioni il collegio dei docenti tiene conto delle
eventuali proposte e pareri dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe.

Il consiglio d’istituto 

Il consiglio risulta composto dai rappresentanti: dei docenti, del personale ATA, dei genitori e nella scuola secondaria di secondo grado degli studenti i quali hanno diritto al voto solo se maggiorenni. Il Dirigente vi fa parte di diritto.
Il consiglio, convocato dal dirigente per l’insediamento elegge nel suo seno il presidente, che per legge deve essere un genitore. può essere eletto un vice presidente, inoltre elegge i componenti della Giunta esecutiva, di cui è presidente il D.S.

Compiti del consiglio

  • elabora e adotta gli indirizzi generali della scuola;
  • delibera il bilancio preventivo e consuntivo;
  • adotta il piano triennale dell’offerta formativa elaborato dal collegio dei docenti sull’atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico;
  • adotta il regolamento d’istituto;
  • delibera l’acquisto di beni necessari alla scuola;
  • delibera la partecipazione ad attività extra scolastiche;
  • indica i criteri generali per la formazione della classi e per l’assegnazione dei docenti alle classi. 

Il Consiglio di classe: compiti e funzioni 

Il Consiglio di classe è uno degli organi collegiali della scuola italiana ed è composto dal Dirigente scolastico, da tutti i docenti di ogni classe, dai rappresentanti di studenti e genitori. Svolge diverse funzioni e compiti che dipendono dal grado della scuola in cui opera e dalle componenti che di volta in volta ne fanno parte. In generale, esercita le sue funzioni in materia di programmazione, sperimentazione e valutazione e, più precisamente:

  • Valuta e pianifica l’attività educativa
  • Formula proposte e iniziative rivolte al Collegio docenti
  • Agevola e implementa i rapporti tra docenti, genitori e studenti

A seconda delle componenti che vi partecipano, le competenze del Consiglio di classe variano e il Cdc si può distinguere in:

  1. Articolazione semplice, prevede la presenza di soli dirigenti e docenti
  2. Articolazione composta, prevede anche la presenza di genitori e studenti

Articolazione composta

Il Consiglio di classe con articolazione composta si occupa di stabilire le attività che i docenti intendono portare avanti con gli studenti; proporre i libri di testo; suggerire gli strumenti e le modalità per rendere più produttivo il rapporto tra famiglie, docenti, studenti; e fissa i criteri di valutazione. Inoltre, il Consiglio di classe interviene anche in quei provvedimenti disciplinari a carico degli studenti che prevedono l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo inferiore a quindici giorni. 

Articolazione semplice

Il Consiglio di classe con articolazione semplice ha funzioni e competenze incentrate nel coordinamento didattico e nei rapporti interdisciplinari, in particolare:

  • Cura il coordinamento didattico e interdisciplinare
  • Esprime le valutazioni finali
  • Definisce le competenze in relazione alle discipline, le metodologie idonee e gli strumenti in relazione alla situazione iniziale della classe e alle indicazioni generali dei Dipartimenti
  • Attribuisce a ogni docente la responsabilità per lo sviluppo delle competenze 
  • Segue l’iter della Programmazione educativo-didattica della classe, in rapporto ai tempi che si sono stabiliti all’inizio dell’anno e ai risultati attesi 
  • Pianifica interventi di potenziamento, consolidamento, recupero in itinere
  • Definisce di un comportamento comune nei confronti degli studenti nei vari momenti della vita scolastica;
  • Decide le valutazioni periodiche e finali degli studenti della classe
  • Attribuisce, in sede di scrutinio finale, il punteggio del Credito Scolastico

Consiglio di classe: convocazione, figure di riferimento, elezione

Il Consiglio di classe si riunisce nelle ore al di fuori delle lezioni scolastiche, secondo il Piano delle Attività proposto dal Dirigente e votato dal Collegio dei docenti, in conformità con il tetto fissato dalla programmazione annuale delle quaranta ore. Il Consiglio di classe si riunisce almeno una volta a trimestre o quadrimestre, a seconda del periodo in cui è suddiviso l’anno scolastico, e si insedia dopo le elezioni dei rappresentanti di genitori e studenti.

Ruolo del Dirigente scolastico

È il Dirigente scolastico a convocare il Consiglio, con un preavviso scritto di almeno cinque giorni, indicando l’ora d’inizio, la durata e l’ordine del giorno. Può essere convocato anche su richiesta della maggioranza dei suoi membri, purché la richiesta sia scritta e motivata. 

Le figure di riferimento, all’interno del Consiglio, sono il coordinatore e il segretario.

Il coordinatore

Il coordinatore ricopre funzioni di riferimento e gestione dei lavori, che vanno dalla stesura del piano didattico al controllo delle assenze degli studenti.

Il segretario

Il segretario è un ruolo istituzionale previsto dalle norme e necessario ai fini della validità delle sedute del Consiglio di classe: il suo compito è documentare l’iter decisionale del Consiglio e verbalizzare la seduta. 

Compiti dei rappresentanti di classe

I rappresentanti di classe hanno il compito di informare gli altri studenti e le famiglie sull’andamento della classe, e di riferire al Consiglio le loro richieste, evidenziando eventuali problematiche, e svolgendo una funzione di mediazione.